AAPL:il titolo di Apple crolla in borsa

Lunedì nero per il titolo AAPL. In seguito al downgrade nel rating da parte di due analisti finanziari le quotazioni dell’azienda di Cupertino sono drasticamente calate. AAPL ha chiuso a 105$ con una perdita di quasi 18 punti percentuali, raggiungendo il prezzo per azione più basso da maggio 2007. In meno di 60 minuti sono stati bruciati circa 18 miliardi di dollari di capitale finanziario. Ma perché sono bastate le parole di due “esperti” per far crollare il titolo?

Ieri mattina Mike Abramsky di RBC e Kathry Huberty di Morgan Stanley hanno deciso di rivedere i propri ratings su Apple, basandosi semplicemente sul fatto che il periodo di recessione che ha investito l’economia americana inciderà pesantemente sull’acquisto dei prodotti della compagnia. In base dunque a mere previsioni sui risultati fiscali, i due analisti hanno deciso di downgradare AAPL, che in entrambi i casi rientrava fra i titoli a maggior rendimento, inserendolo nel gruppo dei titoli a rendimento “normale”, abbassando di conseguenza i propri prezzi-obbiettivo.

Il fatto che la Hubert abbia una pessima fama di analista Apple (in passato ha spesso prodotto previsioni completamente sballate in merito ad AAPL) e che anche Mike Abramsky, nonostante faccia parte del Gotha dei Nostradamus di Wall Street, abbia cannato del 4,5% la stima sul prezzo per azione nel secondo trimestre di quest’anno, non sono serviti ad impedire che la diga crollasse e che gli short-seller si fiondassero a vendere impulsivamente.

Quello che è successo ieri al titolo di Apple si inserisce in un panorama di desolazione finanziaria piuttosto vasto – i mercati hanno chiuso in sensibile calo – ed è forse la cartina di Tornasole che evidenzia quanto siano scoperti i nervi degli investitori in questo periodo. Adesso il semplice dubbio è se acquistare AAPL, à la Buffett, ad un prezzo che sembra davvero stracciato, o se aspettare nel caso il titolo, già pericolosamente vicino alla soglia psicologica dei 100$, dovesse scendere ancora.

Volendo fare due passetti di danza come sul Titanic che affonda possiamo riuscire a vedere il lato positivo: mai come adesso Apple ha necessità di abbassare i propri margini di guadagno. Ciò significa una cosa sola: i prossimi MacBook potrebbero costare davvero molto meno. Un MacBook al prezzo di un Mac mini aiuterebbe di sicuro gli Apple fans a guardare verso l’abisso dell’economia con un sorrisino sardonico che gli utenti PC non si sognano nemmeno.

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Google: 10 milioni per le tue idee

Se avessi la possibilità di proporre un’idea in grado di aiutare il maggior numero di persone, quale sarebbe?” Così inizia l’articolo pubblicato ieri sera su Google blog Italia. L’articolo di ieri, presenta il nuovo progetto di Google che, come sempre, mette al centro gli utenti d’internet. Questa volta dovrete aguzzare l’ingegno e pensare a qualcosa di veramente geniale.

Con questo nuovo progetto, google vuole concretizzare un’idea veramente geniale, pensata da un utente della rete. Insomma, se avete un’idea che può rivoluzionare la vita di molti, allora Google ve la finanzia. Sono stati messi in palio ben 10 milioni di dollari da dividere in 5! Infatti, i vincitori saranno 5 , ovviamente l’idea deve essere veramente geniale e in più, deve superare degli step che la vedranno a confronto con altre idee, presentate da altrettanti utenti.

La selezione dell’idea migliore sarà fatta in tre fasi. Nella prima fase, che si conclude il 20 ottobre, dovrete inviare la vostra idea a Google, nella seconda fase, che avrà inizio il 27 gennaio, saranno votate le migliori 20 da queste, una commissione di Google ne tirerà fuori solo 5 che poi saranno quelle che saranno finanziate.

Per scegliere l’idea migliore ci sono dei criteri ben precisi:

  • Portata: sulla vita di quante persone avrà effetto la tua idea?
  • Impatto: quanto grande sarà l’impatto sulla vita delle persone? Quanto è urgente la necessità?
  • Realizzabilità: questa idea può essere realizzata in uno o due anni?
  • Efficienza: quanto semplice è la tua idea e qual è il rapporto costi/benefici?
  • Longevità: quanto a lungo durerà l’impatto della tua idea?

sicuramente un video vi potrà chiarire meglio le idee.

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Le CPU esa-core mostrano i limiti di Windows

IntelLe specifiche tecniche dei moderni “super-computer” stanno iniziando a “scontrarsi” con alcuni limiti di base degli attuali sistemi operativi, sia a livello architetturale che di licenza. La più recente CPU Intel, l'”esa-core” Xeon 7400, montato nell’ES7000 modello 7600R che supporta fino a 16 processori, raggiunge ben 96 core e un Terabyte di memoria RAM.

Gli attuali sistemi operativi Windows, Linux compreso, non sono ad oggi in grado di gestire così tanti processori. Gli analisti mettono in guardia: il problema è destinato a divenire urgente. Per questo alcuni programmatori hanno già iniziato a studiare nuovi moduli da implementare nel software del pinguino.

I limiti si verificano su più fronti: la versione “top” di Windows Server 2008 (“Datacenter edition”), ad esempio, supporta soltanto 64 core, ma la limitazione è riferita all’architettura a 64 bit: la versione a 32 bit del sistema operativo arriva fino a 32 core.

C’è poi la questione della licenza. La “Enterprise edition” di Windows Server 2008 restringe il supporto ad otto CPU mentre le versioni “Standard” e “Web” sono limitate a quattro processori.

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Windows Ultimate Extras: Tre Novità

Microsoft ha reso disponibili su Windows Update tre nuovi Windows Ultimate Extras, add-on speciali per la SKU di punta del suo attuale sistema operativo client Vista. I tre nuovi Extras, disponibili su Windows Update, sono "Microsoft Tinker", "Suoni Ultimate Extras da Microsoft Tinker" e "Windows DreamScene Content Pack #4".
La disponibilità dei nuovi Ultimate Extras è stata annunciata sul blog ufficiale del team di Windows Vista. Per il momento il sito ufficiale ultimatepc.com non è stato ancora aggiornato con descrizioni e dettagli sui nuovi pacchetti add-on.

Ricordiamo che gli Ultimate Extras non sono disponibili immediatamente per l’installazione in tutte versione localizzate del sistema operativo. Tuttavia, appena disponibili, i software appariranno automaticamente su Windows Update.
Microsoft Tinker è un "casual game" realizzato da Fuel Industries che offre ai giocatori brevi sessioni di gioco a puzzle, ambientate in uno scenario rilassante. Suoni Ultimate Extras da Microsoft Tinker è un nuovo schema di suoni per il sistema mutuato proprio dal gioco Tinker e utilizzabile con l’Extras "Combinazione di Suoni per Windows". "Windows DreamScene Content Pack #4" aggiunge tre nuovi Windows DreamScene a tema naturalistico come video selezionabili per la funzione di sfondo animato. Ricordiamo che "Windows DreamScene" consente di utilizzare sfondi animati in alta risoluzione (.mpeg e .wmv) sul desktop nell’interfaccia Vista Aero Glass.

Microsoft aveva ricevuto dure critiche riguardo gli Ultima Extras: secondo molti i nuovi add-on vengono rilasciati troppo sporadicamente e soprattutto non includono funzionalità e applicazioni all’altezza di quanto promesso dall’azienda agli utenti del costoso sistema "Ultimate". Il precedente aggiornamento per gli Ultimate Extras risale ad Aprile scorso quando Microsoft aveva reso disponibili "Combinazione di Suoni per Windows" e "Windows DreamScene Content Pack #3" oltre a ad una serie di Language Pack aggiornati per numerose lingue di sistema.

 

“The brick”, il mistero del mattone Apple

Questa è di The Apple Lounge e io ve la riporto tale perchè è importantissima.

Image: Macenstein

Tenetevi liberi il 14 ottobre perché se i rumors che si vanno assommando in questi giorni dovessero rivelarsi esatti ne vedremo delle belle in quel di Cupertino. Oltre al già ampiamente rumoreggiato arrivo di una nuova gamma di MacBook e MacBook Pro, diverse fonti parlano di una misteriosa One More Thing, a cui tutti sembrano riferirsi con il nome in codice di “the brick”, il mattone. C’entrano forse Rita Pavone, i Pink Floyd e la massoneria? O magari c’incastrano i templari? Steve Jobs rivelerà al mondo la propria identità di Gran Maestro del Priorato di Sion e successore di Pierre Plantard? Questi interrogativi li lasciamo volentieri a Voyager e a Roberto Giacobbo, mentre noi cerchiamo invece di farci strada fra la selva di riferimenti iconografici e musicali evocati dall’oggetto mattone per capire cosa abbia in serbo Apple per noi.

Un nuovo Mac mini.

Di questa prima ipotesi abbiamo già ampiamente discusso ieri. Ammettiamolo però: l’oggettiva possibilità che un nuovo mini faccia la sua comparsa è alterata dalla speranza: tutti ci auguriamo che Apple possa decidere di non dismettere il piccolo di casa. Un modello che ha dato molte soddisfazioni a nutrite schiere di utenti e che forse è finito troppo presto nel dimenticatoio.

HUB USB wireless

Altra ipotesi interessante arriva da Seth Weintraub di 9to5 Mac, il Mac Blog da cui questa giostra del “mattone” ha preso originariamente le mosse. Il nuovo mattoncino non sarebbe altro che un hub wireless per il collegamento di dispositivi USB che potrebbe permettere ai nuovi MacBook di non avere nemmeno una presa al di fuori dell’alimentazione. I nuovi Laptop si connetterebbero al mondo esterno unicamente attraverso le onde radio. Un’ipotesi certamente affascinante (e forse non tutti saranno d’accordo) che però rimane solamente un’illazione che ha preso spunto da un mock up pubblicato su flickr (foto sotto).

Mac Tablet, iTablet o altro dispositivo Multi-Touch

Naturalmente quando si tratta di rumors da Area 51 non può mancare all’appello il grande assente degli ultimi anni, il dispositivo che tutti si aspettano, che tutti vogliono e che Apple si ostina a non presentare: l’iTablet. Inutile dire che non c’è nessun indizio a sostegno della possibilità che il “brick” possa essere un dispositivo di questo genere. Il fatto che il modo di dire “to brick” si applichi comunemente ad un dispositivo, nello specifico un iPhone, che si impalla in seguito alla esecuzione di una procedura “non convenzionale” è un altro aspetto che non fa ben sperare.

Un significato metaforico

A metà tra il serio e il faceto, Dr. Macenstein ha suggerito che “the brick” potrebbe non indicare affatto il fattore di forma di un nuovo prodotto, come ipotizzato dalla maggior parte delle fonti. “The brick” sarebbe invece il nome in codice dato da Apple ad una serie di pratiche particolarmente aggressive, che verranno messe in campo per sferrare un attacco diretto al marketshare di Microsoft e agiranno da metaforico mattone, arma d’elezione per chiunque voglia efficacemente e rapidamente rompere una Finestra (Window). Un abbassamento sensibile dei prezzi e il lancio di nuovi prodotti potrebbero essere alcune delle operazioni che verranno condotte da Cupertino.

E voi cosa pensate si possa nascondere dietro questo criptico nome in codice?

GTA IV è Games for Windows

L’annuncio arriva oggi direttamente dalla casa di Redmond.

Microsoft ha scelto, non a caso, la data del secondo anniversario della collana Games for Windows. Il titolo sviluppato da Rockstar è infatti uno dei più attesi da tutti i giocatori del mondo.

Grand Theft Auto IV per Pc sarà dunque perfettamente compatibile con Windows Vista e proporrà il pieno supporto alle librerie DirectX 10 e al servizio di gaming online Games for Windows – Live.

Si tratta di un primo importante passo che, nei prossimo mesi, vedrà altri capolavori annunciati supportare pienamente il servizio Games for Windows. Tra questi ricordiamo Fallout 3, Warhammer 40,000: Dawn of War II e Quantum of Solace, la nuova avventura di dell’agente segreto 007.

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Shuttle D10: desktop touchscreen al prezzo di $648!

Shuttle D10

Come ogni Geek che si rispetti, anche io ho i miei Gadget tecnologici e quello che vi vado a presentare oggi è sicuramente un gadget che ogni GEEK vorrebbe in casa. Lo Shuttle D10 è un piccolo computer TocuhScreen dalle alte prestazioni. cerchiamo di capire meglio insieme cosa ci permette di fare questo piccolo “aggeggio”.

Lo Shuttle D10 ha uno schermo da 7 pollici (800 x 480), per chi già freme dal sapereil prezzo, dico subito che non è disponibile in Europa, ma in Giappone e il prezzo non è poi dei migliori, sono ¥69,800, che al cambio in dollari fa circa $648, che al cambio in euro sono circa 500 euro. Ora vediamo le caratteristiche tecniche di questo piccolo gioiello.

Il prodotto monta un HD da 80 GB e una RAM da 1GB. Nelle diverse versioni monta questi processori:Intel Core 2 Duo, Core 2 Duo E4000 series, Dual-Core E2000 series, Celeron 400 series. Per quanto riguarda la parte audio, monda una Realtek ALC662 Realtek ALC662 con supporto al 5.1! Come vedete i componenti sono di tutto rispetto, insomma, non il classico prodotto tecnologico che costa tanto e non vale nulla.

Per maggiori informazioni, vi invito a visitare il sito ufficiale del prodotto.

Via | Engadget & geekissimo

MobaLiveCD: come eseguire un LiveCD Linux direttamente da Windows

Non vi è venuta voglia di provare almeno una delle tante distro Linux disponibili? Bene, potete farlo senza troppi problemi, senza partizionare il disco, riavviare il computer o installare applicazioni come VirtualBox, ma semplicemente avviando MobaLiveCD.

Si tratta di un utility per Windows che permette di eseguire qualsiasi LiveCD di qualunque distribuzione Linux direttamente da Windows, senza installare nulla. Basta scaricare il file (1.4 Mb), avviare l’eseguibile MobaLiveCD.exe e selezionare l’ISO che volete lanciare.

Per il funzionamento il software si avvale di QEMU, un emulatore completamente open source che sfrutta le “Dynamic Translation“. Trattandosi sempre di un’emulazione, non aspettatevi risultati sensazionali, al pari dell’esecuzione del LiveCD al boot del computer. Considerate sempre che state lanciando un sistema operativo mentre ne utilizzate un altro..

Il software può essere anche installato sull’hard disk, e vi permetterebbe in questo modo di lanciare un ISO contenente una distro linux semplicemente dal menu del tasto destro. Inoltre potete creare degli hard disk virtuali, proprio come in VirtualBox, per salvare i dati delle sessioni LiveCD.
Se siete alla ricerca di una soluzione “prêt-à-porter” per eseguire una distro Linux allora MobaLiveCD può fare davvero al caso vostro. Se invece volete un’esperienza più completa e professionale, allora affidatevi a VirtualBox e non avrete da chiedere altro.

Ah per chi non lo sapesse, i LiveCD (termine generico utilizzato per indicare una distribuzione di un sistema operativo in grado di essere avviato ed eseguito senza richiedere l’installazione su hard disk. Wikipedia) sono disponibili per la maggior parte delle distribuzioni Linux in circolazione, e possono essere scaricati solitamente anche dal sito ufficiale della distro.

Via | DownloadSquad

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Windows 7: Meno Programmi Più Servizi

Come riportato da CNet News, in Windows 7, la prossima versione del sistema operativo di Microsoft, il colosso di Redmond rimuoverà alcune delle applicazioni tradizionalmente incluse nel prodotto, rimpiazzandole con quei servizi Windows Live che offrono medesime funzionalità, e offrendole quindi come download gratuiti opzionali.

Indiscrezioni su questa decisione erano già trapelate a Marzo scorso, riportate da May Jo Foley sul suo blog "All About Microsoft". Ieri Brian Hall, Windows Live general manager, ha confermato questi rumor in una intervista rilasciata a Ina Fried di CNet News.

Una delle ragioni principali dietro questa decisione sta, secondo Hall, nella possibilità di rilasciare nuove release del sistema operativo più frequentemente e rapidamente rispetto al passato. La mossa nel contempo elimina la confusione generata da offerta e supporto di due differenti programmi che svolgono essenzialmente le stesse funzioni. Infine, rendere gli strumenti Windows Live completamente separati dal sistema operativo permetterà a Microsoft (che ricordiamo varie volte in passato si è scontrata con le autorità antitrust proprio a causa dell’integrazione diretta nel sistema di sempre più funzioni precedentemente separate) di lavorare in modo più selettivo con partner specifici.
Le applicazioni dedicate alla posta, alla gestione delle foto, ed alla creazione di filmati in Windows 7 saranno rimpiazzate dai loro equivalenti opzionali Windows Live, e nello specifico, da Live Mail, Live Photo Gallery (raccolta foto) e Live Movie Maker. Questo si tradurrà inoltre nella possibilità per gli utenti di beneficiare della particolare natura di questi strumenti ( come"servizi" godranno di aggiornamenti più frequenti rispetto alle classiche componenti software integrate).

La scorsa settimana Microsoft ha rilasciato la sua ultima release "Wave 3" della Windows Live Suite di programmi per desktop, introducendo la nuova applicazione Live Movie Maker. Hall ha affermato che è ancora troppo presto per dire se la release "Wave 4" della suite precederà o coinciderà con quella di Windows 7, che ricordiamo è sospesa in una tempistica di rilascio che va da Giugno 2009 ad inizio 2010.
Resta da vedere ora come Microsoft deciderà di distribuire i programmi Windows Live in abbinamento ai PC Windows 7-based. Presumibilmente l’azienda opterà per stringere accordi con produttori di computer e rivenditori per includere questi software, o link per lo scaricamento degli stessi.

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SysMain:ottimizza l’avvio (si, come no)

Spulciando tra i servizi (non i cessi) di Windows alla ricerca di quelli inutili e quindi da disabilitare ne ho trovato uno interessante: il suo nome è SysMain, accessibile da C:\Windows\system32\svchost.exe -k LocalSystemNetworkRestricted, nominato anche sotto “Ottimizzazione avvio”, il cui scopo è (testuale) “Mantiene e migliora nel tempo le prestazioni del sistema”…beh… Bill hai fatto na cazzata perchè non mi pare faccia molto effetto 😛

L’unica cosa che fà è aiutare il nostro povero HD, già affaticato dal file system peggiore del mondo, nella sua lenta ma inesorabile distruzione…

Ah, da non dimenticare le Notifiche di controllo Genitori di Windows che per chissà quale motivo le trovate sotto “ Windows Jugendschutz Benarichtigung”… mah!