Apple supera la capitalizzazione di Google

La città immaginaria di Paperopoli si trova nei dintorni di San Francisco, nell’altrettanto immaginario stato del Calisota. Ma se dovessimo ipotizzare con maggior precisione il luogo dove si trova il deposito di Paperone potremmo indicare senza eccessiva approssimazione, almeno da un punto di vista metaforico, l’area delimitata da Infinite Loop a Cupertino. Questo cappello Disneyano, che qualcuno di voi avrà certamente attribuito ad un colpo di sole, serviva solo ad introdurre una notizia economica non indifferente: la capitalizzazione azionaria di Apple ha superato quella di Google.

La notizia arriva direttamente dal blog di John Paczkowski su Digital Daily, la rivista online del Wall Street Journal diretta da Walt Mossberg e Kara Swisher.  Il buon John è stato il primo ad accorgersi del piccolo particolare: ad oggi Apple vale 159,37 miliardi di dollari mentre Google vale “solo157,56 miliardi di dollari.

Il fatto è carico di implicazioni sulla crescita di Apple ma non dice nulla di nuovo, visto che c’era da aspettarsi che questo momento arrivasse. Valleywag aveva già previsto questo scenario nel 2007, ipotizzando però in maniera erronea che sarebbero serviti due anni per tagliare il traguardo. Sono bastati meno di 365 giorni per raggiungere l’obbiettivo.

MacRumors, a puro scopo di raffronto, riporta le capitalizzazioni di altre importanti società del settore (grassetto nostro):

– Microsoft (MSFT) – $255,648,204,000
– IBM (IBM) – $169,964,678,000
– Apple (AAPL) – $157,012,662,240
– Google (GOOG) – $156,392,862,560
– Cisco (CSCO) – $142,125,692,160
– Intel (INTC) – $135,658,860,000
– Hewlett-Packard (HPQ) – $111,866,423,760
– Nokia (NOK) – $97,746,699,520
– Research In Motion (RIMM) – $71,143,935,000
– Disney (DIS) – $59,257,501,500
– Dell (DELL) – $50,483,256,060

Questa classifica non ha ovviamente alcuno scopo pratico, se non quello di richiamare alla memoria le “ultime parole” più “famose” nella storia recente dell’IT, ovvero quelle del “lungimiranteMichael Dell che rispose così,  quando nel 1997 gli venne chiesto quale soluzione suggerisse per il caso Apple (allora al quasi-tracollo finanziario):

Che cosa farei io? La chiuderei e darei indietro i soldi agli azionisti.

Via | The Apple Lounge

Dell Studio Hybrid: il nuovo mini pc firmato Dell

Dell presenta ufficialmente un nuovo desktop molto interessante, lo Studio Hybrid ricalca le linee della serie Studio già vista nei notebook dell’azienda e si rivela come un sistema completo di dimensioni contenute e stile accattivante.

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Questo mini Pc desktop offre una configurazione base composta da un processore Intel T2390 da 1,86 GHz, 1 Gbyte di memoria Ddr2 e disco da 160 Gbyte Sata. La grafica è integrata nel chipset Intel (X3100) e anche nel modello base è presente un masterizzatore Dvd multistandard 8X di tipo slim e slot in. Questa configurazione viene proposta a 549 €.

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Grazie all’ottimo servizio di configurazione online di Dell si può arrivare a costruire uno Studio Hybrid con processore T8100 da 2,1 GHz, 4 Gbyte di memoria Ddr2 e disco da 320 Gbyte. Il prezzo finale è di circa 800€. In opzione è inoltre possibile montare un lettore blu ray per un totale di 949€, o acquistare uno dei monitor Dell a prezzi scontati.

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La personalizzazione è inoltre tenuta in seria considerazione, Dell permette infatti di scegliere il colore della scocca tra sei diverse opzioni oppure (non ancora disponibile in Italia) avere un case esterno costruito completamente in bambù.

Via | PCProfessionale